
Cos'è l'osteoporosi
Un osso rotto comporta il 90% di probabilità di incorrere in nuove fratture
L’85% delle fratture vertebrali colpisce le donne.
Il 75% delle fratture ad anca, vertebre e femore colpiscono persone di età superiore ai 60 anni.
La percentuale di fratture dovute all’osteoporosi si aggira tra il 15% e il 18%.
Sei a rischio?
Inizia dalla prevenzione dell'osteoporosi
Le fratture dovute all’osteoporosi possono interessare qualunque osso. Le più severe, come quelle al femore o alle anche, determinano spesso disabilità permanenti.
La progressiva riduzione della massa ossea è un fenomeno naturale, ma ci sono alcune condizioni che possono accelerarne il processo.
Fattori come disturbi ormonali, carenza di calcio o vitamina D o l’assunzione prolungata di medicinali glucoticoidi possono concorrere all’indebolimento dell’apparato scheletrico e compromettere il processo di rinnovamento del tessuto osseo.
Non è un caso, infatti che siano le donne in menopausa i soggetti più a rischio nello sviluppo dell’osteoporosi.
Combatti l’osteoporosi
Prova il sistema di magnetoterapia professionale di ultima generazione appositamente studiato per contrastare l’osteoporosi.

Cosa comporta l’osteoporosi?
- Aumento del rischio di frattura
- Incremento della disabilità
- Riduzione della qualità di vita
- Diminuzione della mobilità
Osteoporosi: chi colpisce
- Donne in menopausa o con scompensi ormonali
- Uomini di età superiore ai 60 anni
- Persone che hanno già subito fratture
- Persone affette da osteopatie

La diagnosi di osteoporosi
È possibile diagnosticare l’osteoporosi attraverso la ricerca dei fattori di rischio, l’analisi delle cause secondarie e lo svolgimento di un’indagine densitometrica.
Trattamento osteoporosi
Uno stile di vita sano, una dieta equilibrata e adeguate strategie di prevenzione sono fondamentali per prevenire e combattere l’osteoporosi. Nel trattamento dell’osteoporosi è inoltre consigliata l’assunzione di:- Microelementi e vitamina D
- Anticorpi monoclonali
- Farmaci anatolici
- Bifosfonati
- SERM
Inoltre per combattere al meglio l’osteoporosi si consigliano sedute di magnetoterapia professionale.



Cosa comporta l’osteoporosi?
- Aumento del rischio di frattura
- Incremento della disabilità
- Riduzione della qualità di vita
- Diminuzione della mobilità
Osteoporosi: chi colpisce
- Donne in menopausa o con scompensi ormonali
- Uomini di età superiore ai 60 anni
- Persone che hanno già subito fratture
- Persone affette da osteopatie
La diagnosi di osteoporosi
È possibile diagnosticare l’osteoporosi attraverso la ricerca dei fattori di rischio, l’analisi delle cause secondarie e lo svolgimento di un’indagine densitometrica.Trattamento osteoporosi
Uno stile di vita sano, una dieta equilibrata e adeguate strategie di prevenzione sono fondamentali per prevenire e combattere l’osteoporosi. Nel trattamento dell’osteoporosi è inoltre consigliata l’assunzione di:- Microelementi e vitamina D
- Anticorpi monoclonali
- Farmaci anatolici
- Bifosfonati
- SERM
Inoltre per combattere al meglio l’osteoporosi si consigliano sedute di magnetoterapia professionale.
Osteoporosi e sindrome fibromialgica: prevenzione osteoporosi
La sindrome fibromialgica e l’osteoporosi sono due condizioni mediche distinte, ma possono avere alcune correlazioni indirette. Sebbene non esista una relazione causale diretta tra queste due malattie, vari fattori legati alla fibromialgia possono influenzare negativamente la salute ossea, contribuendo così all’insorgenza dell’osteoporosi.
Dolore e mobilità ridotta
I dolori da fibromialgia sono diversi, tra i più comuni ci sono dolori muscolari diffusi e stanchezza. Il dolore cronico è uno dei sintomi principali della sindrome fibromialgica, che può portare a una riduzione significativa dell’attività fisica. La mancanza di esercizio fisico è un noto fattore di rischio per l’osteoporosi, poiché l’attività fisica regolare è essenziale per mantenere una buona densità ossea. Mantenere un livello di attività fisica adeguato è quindi cruciale per prevenire l’osteoporosi nelle persone affette da sindrome fibromialgica.
Farmaci e salute ossea
Alcuni farmaci utilizzati per trattare i sintomi della sindrome fibromialgica, come i corticosteroidi, possono avere effetti negativi sulla densità ossea se usati a lungo termine. Questi farmaci possono aumentare il rischio di sviluppare osteoporosi.
È importante che i pazienti siano consapevoli di questi rischi e discutano con i loro medici delle possibili alternative o delle misure preventive per proteggere la salute delle loro ossa.
Comorbidità e rischio di osteoporosi
Le persone con sindrome fibromialgica spesso soffrono di altre condizioni mediche, come disturbi endocrini o reumatologici, che possono aumentare il rischio di osteoporosi. Monitorare e gestire queste comorbidità è essenziale per prevenire complicazioni ossee.
Deficit nutrizionali
Un altro aspetto da considerare è il potenziale deficit nutrizionale di chi soffre di sindrome fibromialgica. La carenza di nutrienti importanti, come la vitamina D e il calcio, può contribuire al rischio di osteoporosi. È fondamentale che i pazienti seguano una dieta equilibrata e, se necessario, assumano integratori per mantenere adeguati livelli di questi nutrienti.